Una decina di anni fa a Bruxelles un alto funzionario che si occupava delle missioni di peacekeeping mi disse: "Alessandro, noi non arriviamo mai in tempo. Noi arriviamo sempre appena in tempo".
Oggi siamo in una situazione simile con la scuola italiana. Siamo ancora appena in tempo perché i danni della pandemia sugli studenti non diventino permanenti.
Cosa fare, allora? Su tre punti si può e deve intervenire adesso.
Ne abbiamo scritto con la collega Rossella Muroni in questo pezzo pubblicato su Domani.