LA PROSSIMA GENERAZIONE DI MEDICI

21 Settembre 2020

Che futuro possono aspettarsi i pazienti e malati italiani?
Negli ultimi mesi è diventato a tutti evidente quanto sia importante un Sistema Sanitario Nazionale moderno, capace di reggere anche di fronte ad una pandemia, e in grado di stare vicino a tutti, compreso chi è più anziano e magari vive nelle aree più isolate del Paese.
A partire da domani le Commissioni della Camera dei deputati inizieranno a discutere e esprimere pareri sul Piano dell'Italia per Next Generation EU, che il Governo ha inviato al Parlamento. Scuola, università, ricerca, cultura, sport ed editoria per quello che mi riguarda.
Ma ci sono temi su cui dobbiamo costruire delle grandi alleanze, e che hanno bisogno della forza che va al di là della singola Commissione e anche dei parlamentari "del settore". È anche per questo che abbiamo messo in piedi l'Intergruppo sull'Intelligenza Artificiale e che sto seguendo con molta attenzione cosa succede (e cosa dobbiamo far succedere) sul fronte della telemedicina e della digitalizzazione dell'assistenza medica ai cittadini, così come di tutte le connessioni tra investimenti in ricerca e futuro della medicina. Il Piano del governo per Next Generation EU ne parla, ma non c'è ancora una visione davvero strategica sul lungo termine che consideri la sanità digitale (di cui la telemedicina è uno degli strumenti) non solo una progettualità ma un vero nuovo modo di intendere la sanità pubblica. Un approccio, prima che uno strumento. Superare la frammentazione delle iniziative è fondamentale. Colmare il divario non solo tecnologico ma anche delle competenze è imprescindibile. Così come far leva sulle sinergie tra tutti gli attori della filiera della sanità digitale, da quelli pubblici a quelli privati per accompagnare i pazienti in ogni passo del loro percorso di diagnosi e cura.
Batteremo presto un colpo, con le colleghi e i colleghi dell'Intergruppo! Nel frattempo un passo in avanti su questi temi lo ha fatto qualche giorno fa la Conferenza delle regioni, approvando un documento che (finalmente) punta ad uniformare la disciplina a livello nazionale. Nell'articolo di Formiche il racconto di cosa prevede questo documento e cosa ne pensiamo con le colleghe Angela Ianaro e Lisa Noja

Intergruppo IA